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alessandro magno
22.04.2010, 22:47
Il conflitto d'interessi della Gazzetta
Luckmar Giovedì 22 Aprile 2010 00:05
http://www.ju29ro.com/images/stories/varie/gazzetta_inter01.jpg
Anche se non abbiamo sessant’anni e non rivestiamo la qualifica di vicedirettore di uno dei più venduti quotidiani sportivi nazionali, purtroppo, sappiamo leggere, scrivere e far di conto.
Nelle nostre letture preferite rientrano i noiosissimi bilanci delle società.
Leggendo uno di questi, tra i tanti, siamo rimasti "sconvolti" e profondamente "amareggiati”" sensazioni gravi che derivano da una scoperta che mina uno dei pilastri su cui è stata costruita la fama di uno dei nostri quotidiani sportivi: "l’imparzialità".
Il bilancio che abbiamo letto è quello della società Inter Brand S.r.l., al 30 giugno 2009. Tale società detiene tra le sue attività il marchio della società F.C. Internazionale Milano S.p.a., con un valore netto di 127.390.355 euro al 30 giugno 2009 (136.133.794 euro al 30 giugno 2008), originariamente iscritto a bilancio con un valore di 158 milioni di euro, con la registrazione di una plusvalenza di pari importo nel bilancio di F.C. Internazionale Milano spa al 30 giugno 2006.
Leggendo la nota integrativa del citato bilancio, nella descrizione della voce ratei e risconti passivi, abbiano notato un passaggio che ci ha sorpreso:
"La quota a medio/lungo termine della voce "Altri licenziatari", si riferisce principalmente a quattro contratti di licenza del marchio per la produzione e la commercializzazione di DVD, medaglie dorate celebrative dell'Inter e dell'opera multimediale "La Grande Storia dell'Inter", e del magazine più il DVD del 16° scudetto, stipulati con la società RCS Quotidiani S.p.A., con scadenza rispettivamente il 30 aprile 2012, il 19 aprile 2012, 18 settembre 2010 ed il 4 maggio 2011."
Certamente si tratterà di contratti meritevoli di tutela giuridica, tuttavia essi alcune considerazioni di opportunità le pongono. Come tutti i contratti, meritano tutela anche dalle parti contraenti, per gli interessi economici che esse hanno riposto nel negozio giuridico.
Non è nostro compito sindacare sulle scelte editoriali altrui, ma augureremmo sempre che chi scrive dichiarasse sempre l’esistenza di eventuali conflitti di interesse.
Gli ultimi accadimenti, che pongono fortemente in discussione la decisione l’assegnazione dello scudetto del 2006 "in segreteria", come disse qualcuno, minano, a nostro modesto avviso, il valore economico di questi contratti: si pensi al semplice fatto di ristampare i DVD del "16° scudetto", aggiornandoli con la titolazione più corretta "15° scudetto", oppure si pensi a rieditare il DVD multimediale "La Grande Storia dell'Inter", con un appendice di revoca "etica" dello scudetto di "cartone".
Quanto sopra ci spinge a chiederci: La Gazzetta dello Sport, quando parla di Inter, è sempre serena e distaccata? O, forse, ha qualche interesse a difendere lo "status quo"? Sarà per questo che nessuno mai, sulla Gazzetta, ha spiegato il funzionamento dell'art. 39 del Codice di Giustizia Sportiva sulla revoca delle sentenze passate in giudicato?
ju29ro.com
amorejuve
22.04.2010, 23:02
Non è questo il conflitto d'interessi.
Stampare dei DVD non è mica una operazione obbligatoria, come sostituire un elettrodomestico che non funziona... si tratterebbe solo di aggiungere un prodotto
commerciale. Anzi se ci fosse richiesta ci guadagnerebbero
Sono altri i conflitto d'interessi della Gazzetta
alessandro magno
22.04.2010, 23:06
penso che l'articolo voglia far notare come avendo già pagato per stampare dei dvd e dei gadget di quei campionati se fossero rivisti dovrebbe rivedere o ristamparei l tutto . credo che l'articolo voglia far notare questa cosa in senso anche un po ironico.
come a dire questi han pagato già i dvd e i gadget degli scudi farlocchi ora per questo non ritrattano il tutto.
eldavidinho94
28.04.2010, 13:43
Accordo tra RCS Sport e Inter: la Gazzetta dello Sport si tinge sempre più di nerazzurro
<small></small><!-- <EdIndex> --> http://static.blogo.it/calcioblog/gazzetta_inter.jpg
(http://www.calcioblog.it/categoria/inter/)
Per la maggior parte dei tifosi italiani, soprattutto quelli juventini, non era certo una novità che da qualche anno alla Gazzetta dello Sport si parteggiasse sempre più smaccatamente per i colori dell’Inter (http://www.calcioblog.it/categoria/inter). Certo, il prestigioso foglio milanese aveva sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti delle squadre della propria città, ma dai tempi dell’esplosione della vicenda Calciopoli (http://www.calcioblog.it/categoria/calciopoli-2) (ribattezzata non a caso Moggiopoli sulle pagine della Rosea) si era iniziato a notare un indirizzo sempre più chiaro, quasi a volersi contrapporre allo strapotere mediatico esercitato fino a quel momento soprattutto dal Milan (http://www.calcioblog.it/categoria/milan) grazie alle reti Mediaset, ma in parte anche dalla Juventus (http://www.calcioblog.it/categoria/juve) e dai club romani, tramite gli altri due giornali sportivi a tiratura nazionale.
Ieri è arrivata in un certo senso la conferma ufficiale di questa “scelta di campo”, con la notizia (alla quale i media nazionali hanno riservato finora poco spazio) riportata dal giornalista sportivo di fede milanista Massimiliano Bordignon (http://lurlodeldiavolo.blogspot.com/2010/04/sancito-laccordo-la-gazza-adesso-e.html), di un accordo quadriennale di partnership siglato tra il club del patron Massimo Moratti (http://www.calcioblog.it/tag/massimo+moratti) e RCS Sport, società responsabile del settore sportivo del potente gruppo editoriale milanese, proprietario anche del Corriere della Sera, che ha proprio proprio nel giornale con sede in via Solferino la sua punta di diamante. Sul sito di RCS è infatti apparso ieri un comunicato ufficiale che recitava a questo proposito:
<!-- </EdIndex> --> RCS Sport sarà il nuovo partner per la gestione dei diritti di sponsorizzazione del club nerazzurro per i prossimi quattro anni. F.C. Internazionale e RCS Sport hanno raggiunto un accordo in base al quale la società di via Solferino diventa il nuovo partner per la gestione delle sponsorizzazioni del club nerazzurro. L’accordo, che partirà dal 1° luglio 2010, avrà validità quadriennale e vedrà le due società impegnate in un progetto comune di valorizzazione del brand nerazzurro e delle grandi potenzialità che rappresenta per il mondo delle aziende. In passato RCS aveva già ricoperto con successo questo ruolo per F.C. Internazionale riportando anche i commenti a riguardo dell’amministratore delegato della società Giacomo Catalano:
Per RCS Sport si tratta di un accordo di sicuro prestigioso che ci pone in una posizione di rilievo nel mercato della gestione dei diritti sportivi. Essere legati a un marchio di primissimo livello internazionale come quello dell’Inter rappresenta per noi un grande onore e motivo di responsabilità e di stimolo soprattutto per ricercare risultati commerciali ambiziosi, ma anche per interpretare al meglio quei valori di cui l’Inter è da sempre portavoce
e quelli del vicepresidente del club milanese Angelo Mario Moratti:
Siamo soddisfatti di questo ritorno di RCS Sport a supporto della nostra attività di sponsorizzazione. La collaborazione nasce da una reciproca fiducia e stima professionale e una totale condivisione della filosofia commerciale. La strategia è quello di lavorare in qualità, creando partnership esclusive di lungo termine, con aziende leader che vogliano cogliere, insieme a noi, tutte le opportunità offerte dal mercato globale dello sport marketing. Obiettivo finale, l’affermazione commerciale del brand anche a livello internazionale e la creazione di valore per tutti gli attori coinvolti.
Un impegno ancora più forte insomma a difesa dell’immagine della gloriosa società nerazzurra, che i maligni non tarderanno sicuramente ad attribuire al timore che quest’ultima possa venire incrinata dalla recenti rivelazioni emerse sui vertici della dirigenza dell’Inter al processo di Napoli (http://www.calcioblog.it/categoria/calciopoli-2).
calcioblog
amorejuve
29.04.2010, 17:19
Ed Elkann azionista di RCS ci guadagnerà dai successi nerazzurri ottenuti
grazie alla nostra demolizione.
eldavidinho94
12.05.2010, 22:28
ERRORI DI TRASCRIZIONE? (http://sussurrisportivi.blogspot.com/2010/05/errori-di-trascrizione.html)
Esistono trascrizioni e trascrizioni...
esistono verbali di interrogatori e riferimenti parziali ai verbali degli interrogatori.
Personalmente se si vuole far capire come stanno le cose bisogna riportare le cose nella loro interezza senza fare riassuntini.
Qui di seguito riporto l'interrogatorio di oggi di Ancelotti e segnalo il riassunto presente sul sito della Gazzetta dello Sport...
Ognuno si faccia le proprie idee, io non commento per non influenzare nessuno... e per non dare giudizi che potrebbero poi rivoltarsi contro di me.
Mi sono già esposto in passato e chi legge i miei editoriali qui sa come la penso sul taglio editoriale di certi pezzi.
Tuttavia se si vuole riconquistare un certo tipo di pubblico,non penso che la strada intrapresa sia quella corretta.
Dall'interrogatorio si deducono alcune cose inequivocabili:
-Ancelotti smentisce che Moggi sapesse prima le designazioni
-Ancelotti dice che Moggi aveva un rapporto confidenziale con De Santis ma che De Santis lo aveva con tutti...
-Ancelotti dice che a Perugia era successo un fatto strano, ma scagiona Collina su tutti gli episodi contro il Milan...(se sbaglia un altro scandalo se sbaglia Collina invece va bene..)
-Ancelotti conferma che il famoso gol annullato al Parma del campionato 2000-2001 era nato da un calcio d'angolo inesistente
- Ancelotti dice che quanto aveva riportato in un'intervista non era era quello che pensava...
Praticamente questo doveva essere un teste dell'accusa e anche in questo caso appare chiaro come sia praticamente a favore di tutte le tesi difensive degli imputati...
Qualcuno la pensa diversamente....
Ecco cosa riporta la Gazzetta nel riassunto della deposizione
"Ci sentivamo defraudati in quel campionato". Cosi Ancelotti al pm Narducci in aula parlando della stagione di Calciopoli. "Mai visto Moggi nello spogliatoio dell'arbitro perché io non ci sono mai stato. Gattuso mi riferì di aver visto Moggi nello spogliatoio dell'arbitro dopo uno Juve-Milan”. Poi parla dei rapporti "confidenziali" fra Moggi e l'arbitro De Santis: "Si, si davano del tu". Ma Ancelotti nega di aver sentito di condizionamenti sulla compilazione del calendario.
Di seguito tutto l'interrogatorio da juro29, ognuno faccia le proprie valutazioni...
PM: Campionato 2004/05, era allenatore del Milan, ricorda la partita Siena-Milan del 17 aprile 2005?
Ancelotti: Sì
PM: Cosa accadde nel corso dell'incontro?
Ancelotti: Siena-Milan, perdemmo 2-1, e l'arbitro era Collina; ci fu un episodio sfavorevole per un fuorigioco inesitistente e annullò un gol di Shevchenko
PM: Chi effettuò la segnalazione?
Ancelotti: L'assistente Baglioni
PM: Conosce Meani?
Ancelotti: Sì
PM: Che ruolo svolgeva nel Milan?
Ancelotti: Era l'addetto all'arbitro
PM: Lei ha fatto il viaggio di rientro da Siena con Meani
Ancelotti: Sì eravamo in auto, io e lui, perchè lui passava da Parma, dove io vivevo e mi diede un passaggio
PM: Avete parlato di quella gara?
Ancelotti: Sì, soprattutto dell'episodio, perchè era abbanstanza chiaro, e lo valutavamo molto negativamente
PM: Ricorda qualche dichiarazione che ha fatto?
Ancelotti: Le parole precise no, ma il senso era di un grave torto, perché era la fine del campionato
PM: Non ricorda altro?
Ancelotti: No
PM: Lei ha detto nel verbale di sommarie informazioni del maggio 2006 che era esterefatto "e con Meani mi sono sfogato ritenendo che quella decisone fosse frutto di una premeditata scelta. Credo di aver detto che Baglioni era stato mandato da Moggi"
Ancelotti: Se l'ho detto lo confermo
PM: Lei parlò con Meani anche della sua fase di allenatore della Juventus?
Ancelotti: No, non ho parlato di quello con Meani in quella circostanza
PM: Dallo stesso verbale si dice che avrebbe parlato con Meani, e che Moggi sapeva già dal giovedì gli arbitri della domenica, e che era già pronta la torta per la vittoria della Juventus e che erano successi fatti strani dopo Parma
Ancelotti: Non ho mai detto a Meani che Moggi mi diceva il giovedì gli arbitri della domenica, nè che stilava il calendario. Dissi solo che avevo la senszione che Moggi avesse un rapporto privilegiato con De SantisPM: Che accadde nella partita col Parma e in quella successiva a Perugia?
Ancelotti: Col Parma ci fu l'annullamento di un gol del Parma all'ultimo minuto di gioco, e questo, a livello mediatico, scatenò un putiferio e...
PM: Da chi era ebitrata?
Ancelotti: De Santis, e poi perdemmo con il Perugia
PM: Arbitro?
Ancelotti: Collina
PM: E parlò con Meani almeno di queste due gare?
Ancelotti: In questa precisa circostanza non ho parlato con Meani di altro che della gara di Siena e di quel campionato
PM: Che intende per rapporto particolare con De Santis e Moggi? Dall'attegiamento che avevano prima delle partite? Lo ha verificato durante gli anni in cui era alla Juve? E, in concreto, che intende per rapporto confidenziale?
Ancelotti: Rapporto confidenziale
PM: Tipo darsi del tu?
Ancelotti: Sì
PM: E i suoi calciatori colloquiavano con De Santis anche nello spogliatoio dell'arbitro?
Ancelotti: Io questo non l'ho mai visto, Lei si riferisce ad un racconto di Gattuso dopo un Juve-Milan, ma io non ho mai visto Moggi nello spogliatoio di De Santis
Opposizione dell' avvoccato di De Santis, che viene accolta
PM: Che tipo di racconto le ha fatto Gattuso?
Ancelotti: Che aveva visto Moggi nello spogliatio dell'arbitro
PM: Nel colloquio con Meani avete fatto riferimento ad episodi accaduti nel campionato. A quali altri si riferisce?
Ancelotti: Un Lecce-Milan, arbitro Pieri, con ammonizioni a Maldini, e Juve-Milan, arbitro Bertini dove, non ci furono concessi 2 calci di rigore, e tutto questo aveva alterato gli animi
PM: Ha mai usato l'espressione "la torta era pronta", per il campionagto 1999-2000?
Ancelotti: No, mai usata, quel campionato ce l'ho ancora addosso. Poi un fatto strano era successo, avevamo aspettato un'ora e mezza tra un tempo e l'altro. Il 2004-2005 era diverso, l'addizione di più episodi aveva fatto pensare che c'era qualcosa contro di noi
PM: In quale peirodo, quando eraallenatore della Juve, nel corso del periodo estivo, è stato mai chiesto da Moggi se, come allenatore della Juve aveva preferenze quanto agli incontri della Juve nella prima parte del campionato?
Ancelotti: No
CONTROESAME.
Difesa di Meani: Nel corso del viaggio, ricorda se Meani ricevette una telefonata da Mazzei?
Ancelotti: Ricordo.
Difesa di Meani: Ricorda il contenuto?
Ancelotti: Ricordo quello che disse Meani che era imbufalito con l'assistente, ha usato toni molto duri, riguardo alla designazione di Baglioni che riteneva inadeguato.
Difesa di Meani: Chi era l'arbitro?
Ancelotti: Collina.
Difesa di Meani: Rispetto alle inadeguatezze di Baglioni, Meani fece esprese richieste di avere specifici assistenti?
Ancelotti: No, non fece richieste, chiese solo guardalinee adeguati.
Difesa di Meani: Ricorda se fece il nome di Puglisi?
Ancelotti: No, non venne fatto.
Difesa di Meani: Ricorda episodi specifici di Puglisi?
Ancelotti: Episodi in particolare no, forse solo uno di un fallo di mani di Inzaghi.
Difesa di Meani: Ricorda se Collina arbitrò altre gare del Milan?
Ancelotti: Quella con la Juve.
Difesa di Meani: Ricorda episodi in quella gara?
Ancelotti: Un fallo di mani in area juventina ma niente di grave.
Difesa di Meani: Quindi a sfavore del Milan.
Ancelotti: Si.
Difesa di Meani: Lei dice di non ricordare una espressa richiesta di Meani di avere Puglisi.
Ancelotti: Non ci fu la richiesta.
Difesa di Meani: La partita successiva fù Milan Chievo e venne Puglisi, ricorda episodi particolari?
Ancelotti: No.
Difesa di Meani: Se le ricordo un gol annullato a Crespo?
Ancelotti: No, non ,lo ricordo.
Difesa di Meani: Ha fatto riferimento ad alcuni episodi che aumentavano la vostra arrabbiatura e parlava di una ammonizione di Maldini in Lecce Milan perchè?
Ancelotti: Perchè Maldini era diffidato e veniva squalificato per il derby e ci sembrava una ammonizione esagerata, sembrava proprio voluto.
Avv. Gallinelli (difesa De Santis): Lei ha detto che De Santis era esuberante.
Ancelotti: Sì
Avv. Gallinelli: Ha detto che dava il tu a Moggi
Ancelotti: Sì
Avv. Gallinelli: E ai giocatori?
Ancelotti: Dava del tu
Avv. Gallinelli: A Lei?
Ancelotti: A me dava del tu
Avv. Gallinelli: E agli altri dirigenti?
Ancelotti: non lo so
Avv. Gallinelli: Ha parlato dell'ammonizione a Maldini. Chi arbitrò il primo maggio Fiorentina-Milan?
Ancelotti: Non ricordo
Avv. Gallinelli: Si ricorda il risultato?
Ancelotti: No
Avv. Gallinelli: Si ricorda se l'8 maggio 2005 ci fu una gara decisiva con la Juve?
Ancelotti: Sì
Avv. Gallinelli: Sa se nella gara precedente il Milan aveva giocatori diffidati?
Ancelotti: Non la ricordo
Avv. Gallinelli: E Milan-Juve, la affrontaste con giocatori squalificati?
Ancelotti: Non credo
Avv. Gallinelli: In riferimento alla gara in cui Gattuso disse di aver visto Moggi nello spogliatoio, si ricorda in quella gara che accadde a Gattuso?
Ancelotti: Venne espulso
Avv. Gallinelli: Perchè?
Ancelotti: Per proteste.
Avv. Morescanti (difesa Fabiani): Lei sa chi dispone i calendari?
Ancelotti: La Federazione
Avv. Morescanti: Non è la Lega?
Ancelotti: Sì la Lega
Avv. Morescanti: Lei ci riferiva che Baglioni fece un errore a vostro danno, annullando un gol. Sa se Baglioni dopo quell'errore è stato fermato?
Ancelotti: Non sono al corrente.
Difesa di Bertini: Sa quante volte Bertini ha arbitrato il Milan nel 2004-05?
Ancelotti: No
Difesa di Bertini: Quindi non sa nemmeno che ha fatto con l'arbitro? Non sa se ha arbitrato un Atalanta-Milan con un epiodio a favore del Milan?
Ancelotti: Mi ricordo a stento l'episodio
Difesa di Bertini: Su Juventus-Milan, arbitro Bertini, ha parlato di due rigori non dati. Ricorda anche di un fallo di mani a vostro favore?
Ancelotti: No
Difesa di Bertini: Lei ha detto che dopo Siena si sentiva defraudato. Dopo la gara di Perugia, si sentiva altrattanto defraudauto?
Ancelotti: No, mi sembrava strano avere aspettato, e mi sembrò una decisione dovuta all'ordine pubblico
Difesa di Bertini: Sì ma non si sentiva defraudato?
Ancelotti: Non credo che fu un errore dell'arbitro.
Avv. Prioreschi (difesa Moggi): Quando definisce particolare il rapporto con Moggi da che lo ricava?
Ancelotti: Da mie valutazioni personali
Avv. Prioreschi: Juventus-Parma, gol annullato, ricorda se quel gol nasce da un angolo concesso da De Santris che era inesistente?
Ancelotti: Sì lo ricordo
Avv. Prioreschi: Juventus-Milan, ricorda di avere rilasciato dichiarazioni alla stampa su Bertini? - Prioreschi legge un articolo del corriere: "mi sono arrabbiato sui due episodi, sono due situazioni di gioco difficili ma mi sono arrabbiato". E' così?
Ancelotti: Sì
Avv. Prioreschi: Quindi erano situazioni difficili?
Ancelotti: No, quello era quello che dissi, ma non quello che pensavo, io ho sempre un profilo basso, lo feci per mantenere bassi i toni.
Ecco il Servizio integrale online di Gazzetta fonte Gazzetta.it
NAPOLI, 11 maggio 2010 - "No nessuno mi chiese se avessi delle preferenze su quali squadre incontrare nelle prime dieci partite". Carlo Ancelotti nella deposizione di oggi al processo napoletano di Calciopoli non conferma che c'era la longa manus di Moggi pure sul calendario quando lui allenava la Juve. Ma sottolinea che nel campionato di Calciopoli "successero cose strane" e che da allenatore del Milan si sentì ”defraudato” di fronte a una serie di episodi a sfavore. Poi parla del rapporto "confidenziale fra Moggi e De Santis che però era caratterialmente più estroverso degli altri arbitri. Sono stati ascoltati anche il maresciallo Di laroni, che condusse l`inchiesta sul filone schede svizzere, il guardalinee Cuttica e Fabio Vignaroli, oggi in Australia, protagonista di quel Lecce parma finito fra le carte di calciopoli. Il giocatore ha confermato quel "questa partita non la vincete" che avrebbe detto l`arbitro De Santis durante la partita. L'udienza odierna è stata dedicata pure a una nuova puntata della battaglia delle intercettazioni bis, diventate 225 con le integrazioni delle difese di Moggi e Pairetto ma anche del'accusa. Per la trascrizione ufficiale ci vorranno due mesi e quindi l`inchiesta del procuratore federale Palazzi non partirà prima del 20 luglio. Quanto alla prossima udienza del processo penale l`appuntamento è per il 25 maggio con la deposizione di Roberto Mancini, l`ultimo testimone del'accusa. Ecco la cronaca della giornata in dettaglio:
Da sinistra, Ancelotti, Giraudo e Moggi. Ap ORE 10.15, Aperta l'udienza — La difesa di Pairetto chiede di trascrivere altre trenta intercettazioni bis oltre alle 74 presentate dalla difesa di Moggi. Che a sua volta chiede altre 50 telefonate. Il pm Narducci chiarisce: “Tre anni fa tutte le intercettazioni erano depositate e nessuna difesa le ha chieste da allora. Mai. I cd contengono i brogliacci, le sintesi”. Poi Narducci chiede anche lui la trascrizione di altre 78 telefonate. In particolare di Moggi. E di Bergamo. Alcune sono con l'arbitro Trefoloni. Il pm chiede anche l'acquisizione della trasmissione Matrix con le "confessioni" di Moggi sulle schede svizzere.
ore 11, slitta l'inchiesta federcalcio — Slitta l'inchiesta della Federcalcio su Calciopoli. Il perito ha chiesto 60 giorni per trascrivere le intercettazioni bis. Il procuratore federale Palazzi potrà cominciare a lavorare solo dal 20 luglio.
ore 11.20, arriva meani — A sorpresa arriva in aula Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri del Milan, imputato e gia condannato in sede sportiva. Come sempre presente Luciano Moggi. Per Meani è un esordio in aula. È sua la telefonata intercettata in cui parla dei racconti di Ancelotti sul sistema Moggi.
ore 12.25, ecco ancelotti — Accolto da fotografi e cameramen ha fatto il suo ingresso nell'aula 216 il tecnico del Chelsea, Carlo Ancelotti, che ha iniziato la sua deposizione come teste.
ore 13, defraudati — "Ci sentivamo defraudati in quel campionato". Cosi Ancelotti al pm Narducci in aula parlando della stagione di Calciopoli. "Mai visto Moggi nello spogliatoio dell'arbitro perché io non ci sono mai stato. Gattuso mi riferì di aver visto Moggi nello spogliatoio dell'arbitro dopo uno Juve-Milan”. Poi parla dei rapporti "confidenziali" fra Moggi e l'arbitro De Santis: "Si, si davano del tu". Ma Ancelotti nega di aver sentito di condizionamenti sulla compilazione del calendario.
ore 14.20 chiusa l'udienza — Dopo aver sentito l'ex giocatore del Parma, Vignaroli, l'udienza si conclude.
servizio della Gazzetta di
Valerio Piccioni
alessandro magno
12.05.2010, 22:35
lo stesso *****io lo ha proposto il televideo rai dove si faceva intendere che ancelotti sostenesse le tesi dell'accusa. ormai il tentativo di disinformazione è totale
eldavidinho94
12.05.2010, 22:55
"No nessuno mi chiese se avessi delle preferenze su quali squadre incontrare nelle prime dieci partite". Carlo Ancelotti nella deposizione di oggi al processo napoletano di Calciopoli non conferma che c'era la longa manus di Moggi pure sul calendario quando lui allenava la Juve. Ma sottolinea che nel campionato di Calciopoli "successero cose strane" e che da allenatore del Milan si sentì ”defraudato” di fronte a una serie di episodi a sfavore.
con questa frase cercano di dire loro
cio che si sarebbero aspettati dicesse, invece, ancelotti!
ma non tutto va secondo i piani...:asd:
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